L'amicizia fra due donne è spesso una congiura contro la terza.
Se per decidere se debba esserci o no la guerra, viene richiesto il consenso dei cittadini, allora la cosa più naturale è che, dovendo subire loro stessi tutte le calamità della guerra, rifletteranno molto prima di iniziare un gioco così brutto.
Il bello si accorda col sublime in questo, che entrambi piacciono per se stessi. Inoltre, entrambi non presuppongono un giudizio dei sensi né un giudizio determinante dell'intelletto ma un giudizio di riflessione.
Chiamo trascendentale ogni conoscenza che si occupa non di oggetti, ma del nostro modo di conoscenza degli oggetti in quanto questa deve esser possibile a priori.
Pensare ci rende sensibili alle sfumature dei sentimenti e alle possibilità dell'immaginazione.
Ognuno può ricercare la sua felicità per la via che a lui sembra buona, purché non rechi pregiudizio alla libertà degli altri di tendere allo stesso scopo, in guisa che la sua libertà possa coesistere con la libertà di ogni altro secondo una possibile legge universale.
Una bella donna non è colei di cui si lodano le belle gambe o le braccia, ma quella il cui aspetto complessivo è di tale bellezza da togliere la possibilità di ammirare le singole parti.
Le donne non hanno quel senso delle difficoltà che hanno gli uomini. Le difficoltà delle donne sono fisiche e reali: quelle degli uomini sono intellettuali e formali. "È impossibile" dicono sempre. Le donne non dicono mai così. Prima agiscono e dopo vedono se la cosa è o no possibile.
Per un uomo è errore esigere da una donna risposte categoriche e precise: ciò la richiama necessariamente alla prudenza e alla ragione ed essa non può rispondere che... no.
Le donne ci piacciono perché sono meravigliose, o ci sembrano meravigliose perché ci piacciono?
Quando una donna ti fa cambiare vita è roba da ridere, ma quando ti fa cambiare la squadra di calcio del cuore, la situazione è seria.
Le donne virtuose hanno una visione molto circoscritta della vita, il loro orizzonte è molto ristretto, i loro interessi molto meschini. Per dirlo in una parola, esse non sono moderne, e la modernità è l'unica cosa che vale oggigiorno.
La donna non dovrebbe avere memoria. La memoria in una donna annunzia la fine della gioventù. Si può sempre giudicare dai capelli se una signora ha memoria o no.
Dopo aver riflettuto bene sul destino delle donne in tutti i tempi e in tutti i paesi, ho finito per convincermi che ogni uomo dovrebbe dire a ogni donna invece del buongiorno: "Perdonateci!" perché i più forti hanno fatto la legge.
Una donna si sacrificherà sempre, se gliene date l'occasione. È la sua forma preferita di autoindulgenza.
Una donna non ha neppure bisogno di essere della mia opinione, figuriamoci poi della propria.