La ragione è condannata a porsi degli interrogativi ai quali sa di non poter rispondere.— Immanuel Kant
La ragione è condannata a porsi degli interrogativi ai quali sa di non poter rispondere.
Ciò che noi, preparati dalla cultura, chiamiamo sublime, senza lo sviluppo delle idee morali è per l'uomo rozzo semplicemente terribile.
Agisci in modo che ogni tuo atto sia degno di diventare un ricordo.
Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.
Ogni cultura e arte, ornamento dell'umanità, e il migliore ordinamento sociale sono frutti della insocievolezza, la quale si costringe da sé a disciplinarsi ed a svolgere quindi compiutamente con arte forzata i germi della natura.
Pensare ci rende sensibili alle sfumature dei sentimenti e alle possibilità dell'immaginazione.
Gli animali vivono seguendo il loro istinto e non fanno sbagli. L'uomo vive seguendo la ragione, quindi ha bisogno di una parte della vita per fare sbagli, un'altra per poterli capire, e una terza per cercare di vivere senza sbagliare.
Gli esempi, nella maggior parte dei casi, colpiscono più delle parole della ragione.
La vittoria della ragione sull'irrazionalità porta un nome classico : la vittoria di Pirro.
Hanno tutti ragione. È in base a questo principio elementare che prospera il benessere e il conto corrente.
Una volta raggiunto il punto in cui tutti hanno ragione, la ragione muore.
Abbiate fiducia nel progresso: ha sempre ragione anche quando ha torto.
Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida, visionaria follia.
Alcuni giudicano ragionevole solo ciò che viene fatto con una faccia seria.
È soltanto nelle misteriose equazioni dell'amore, che si può trovare ogni ragione logica.
La noia mortale che emana da quelli che hanno ragione e lo sanno. Chi è veramente intelligente nasconde di aver ragione.