- Lei è dalla parte del torto. - Ingenuo. È il torto che è dalla mia parte.
Questi giovani d'oggi non credono a niente: noi, alla loro età, eravamo pieni di delusioni.
Un uomo si siede sul water: "Eccomi interconnesso con l'internet fognario mondiale".
Per ora non mi hanno arrestato neanche un conoscente: morirò onesto, ma sconosciuto.
Sono ottimista: un giorno la terra servirà a concimare un pianeta lontano.
Non sempre io sono del mio parere.
Riconoscere i propri torti è poco, bisogna ripararli.
Quando un illustre ma anziano scienziato sostiene che qualcosa è possibile, ha quasi certamente ragione. Quando sostiene che qualcosa è impossibile, molto probabilmente ha torto.
I provocatori, i soverchiatori, tutti coloro che, in qualunque modo, fanno torto altrui, sono rei, non solo del male che commettono, ma del pervertimento ancora a cui portano gli animi degli offesi.
Il torto di molti ladri in faccia al pubblico e alla giustizia è quello di non aver rubato abbastanza per celare il furto.
La società non può sussistere tra coloro che sono sempre pronti a danneggiarsi e a farsi torto l'un l'altro.
È preciso dovere dell'uomo quello di amare persino chi gli fa torto.
Sono prigioniero di quel personaggio. Se tornassi indietro lo strozzerei: volevo fare il regista e mi sono ritrovato mago.
Riconoscere i propri torti e domandarne altrui scusa, non è già un avvilirsi, ma è anzi un rialzarsi nella stima degli altri e di noi.
La domanda del nostro sondaggio è: "Ha torto la sinistra o ha ragione la destra?".