L'anima è la memoria che lasciamo.— Ambrogio Bazzero
L'anima è la memoria che lasciamo.
Ama la musica. Essa, come la religione di Gesù, affratella i felici e gl'infelici, i grandi e i piccoli, i belli o i brutti.
Cerca la solitudine: in essa troverai te stessa, e alla natura leverai l'immenso inno dell'amore.
Natura crea il nostro corpo: l'arte il nostro spirito.
Vedesti il mare, o esule? Vedesti il lavoro eterno ed alterno dell'onda coll'onda? Così è dell'uomo: è perseguito dall'infinito, è sbattuto all'infinito. Oh fortunato se sopra il suo capo vede brillare una stella!
Lavoro pei poveri: e sono contento, E se il mondo fosse pieno di finzioni? E se tanti poveri sono bricconi? E se io sono novizzo?
Corpo io sono in tutto e per tutto, e null'altro; e anima non è altro che una parola per indicare qualcosa del corpo.
Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale dentro di me.
L'anima dell'uomo è come un caleidoscopio, lo possiamo girare, vedere i colori che cambiano, ma non possiamo conoscere uno ad uno i mille pezzetti di cui è formato.
L'anima non è che un termine inutile di cui non si ha idea e di cui uno spirito retto non deve servirsi che per denominare la parte che in noi pensa.
Idealità e morale sono i mezzi migliori per colmare il gran buco che si chiama anima.
Un po' di anima, per un po' di tempo, tiene in piedi quel cadavere che è l'uomo.
L'anima di un uomo è immortale e incorruttibile.
Le qualità dell'animo non si possono acquistare con l'abitudine; si possono solo perfezionare.
Non esiste alcun bene duraturo all'infuori di quello che l'animo trova dentro di se.
L'anima umana è un abisso scuro e vischioso, un pozzo che non si usa nel mondo superficiale. Nessuno amerebbe se stesso se si conoscesse, e così, se non ci fosse la vanità, che è il sangue della vita spirituale, moriremmo di anemia nell'anima.