Aiutare. Aumentare il numero degli ingrati.— Ambrose Bierce
Aiutare. Aumentare il numero degli ingrati.
Scappare. 1. Essere chiamato improvvisamente al capezzale di un parente moribondo e perdere il treno di ritorno. 2. Andarsene alla chetichella, di solito portando con sé proprietà altrui.
Proibito. Investito di un nuovo irresistibile fascino.
Principe. Un giovin signore che offre il suo amore alle contadine nelle storie romantiche e alle mogli dei suoi amici nella vita.
Vigliacco: Chi, nell'emergenza del pericolo, pensa con le proprie gambe.
Pazienza: Forma minore di disperazione, travestita da nobile virtù.
I vicini devono fare come le tegole del tetto, a darsi l'acqua l'un l'altro.
A chi chiede d'essere aiutato a rialzarsi non ricusare mai di stendere la mano.
Posso sempre pregare per qualcuno, quando non ho la forza di aiutarlo in qualche altro modo.
Noi possiamo amare il genere umano soltanto in determinati individui concreti, ma mediante l'uso del pensiero e dell'immaginazione possiamo renderci pronti ad aiutare coloro che hanno bisogno del nostro aiuto.
L'uomo ha un bisogno quasi costante dell'aiuto dei suoi simili.
L'uomo cerca un ostetrico delle proprie idee, l'altro qualcuno cui egli possa recare aiuto: così nasce un buon dialogo.
Le mani che aiutano sono più sante delle labbra che pregano.
Aiutare vuol dire ascoltare l'altro, seguirlo nei suoi labirinti senza smarrire la propria strada, assecondarlo senza debolezza e correggerlo senza astio, immedesimandosi con i suoi fantasmi senza perdere i propri, saper offrirgli l'altra guancia o dargli un ceffone, a seconda dei casi.
Non si riceverà mai tanto aiuto dalla generosità altrui quanto se ne ottiene dall'altrui vanità.