Libertino. Letteralmente un uomo liberato, che pertanto è libero di essere schiavo delle sue passioni.— Ambrose Bierce
Libertino. Letteralmente un uomo liberato, che pertanto è libero di essere schiavo delle sue passioni.
Fedeltà (s.f.). [...] Virtù particolare che contraddistingue coloro che stanno per essere traditi.
Dovere: ciò che ci sospinge inflessibilmente nella direzione del profitto, lungo la linea del desiderio.
Storia: un resoconto per la maggior parte di eventi, per la maggior parte privi d'importanza, provocati da sovrani, per la maggior parte furfanti e da soldati, per la maggior parte idioti.
Vendicare. Nel linguaggio moderno, significa ottenere soddisfazione di un'offesa imbrogliando chi l'ha inflitta.
Bigotto: chi rimane fedele con ostinazione a un'opinione che non condividete.
Soltanto il vero libertino conosce quanto vi sia di orribile nella donna.
Ogni borghese, nell'ardore della giovinezza, fosse pure per un giorno, per un attimo, s'è creduto capace di immense passioni e di straordinarie gesta. Il più incapace dei libertini ha sognato delle sultane, ogni notaio porta in sé i ruderi d'un poeta.
L'amore di un libertino fa molto in fretta a raffreddarsi se non viene opportunamente nutrito e le donne un po' sperimentate lo sanno.
Libertinaggio. Quando si sente poco, o male, si raddoppiano le dosi. Ecco Semiramide; ecco Messalina.
Che cos'è un libertino? Uno che ha ancora dello spirito là dove altri hanno solo corpo.