Favola. Una piccola bugia per illustrare qualche importante verità.
Elettore. Colui che gode del sacro privilegio di votare per l'uomo scelto da un altro uomo.
Pazienza: una forma ridotta di disperazione, travestita da virtù.
Scusarsi. Porre le premesse di future offese.
Scimmia. Animale arboreo che si trova a suo agio sugli alberi genealogici.
Esperienza. La somma di quelle conoscenze che ci permettono di cambiare gli errori della gioventù con quelli della vecchiaia.
Una fiaba che non menta non rivela alcuna verità, e questa sarebbe la sua più imperdonabile menzogna.
Quel che la favola ha inventato, la storia qualche volta lo riproduce.
"E vissero sempre infelici e scontenti." Così, per non ingannare il suo bambino termina le favole.
Avete voi riso della favola della volpe e dell'uva? Io no, mai. Perché nessuna saggezza m'è apparsa più saggia di questa, che insegna a guarir d'ogni voglia disprezzandola.
Se abbiamo bisogno di leggende, che queste leggende abbiano almeno l'emblema della verità! Mi piacciono le favole dei filosofi, rido di quelle dei bambini, odio quelle degli impostori.
Solo i miracoli sono reali, solo le favole sono vere.
È giunta l'ora di farla finita con la favola millenaria secondo cui felicità, beatitudine e serenità sono mete desiderabili della vita. Troppo a lungo ci è stato fatto credere, e noi ingenuamente abbiamo creduto, che la ricerca della felicità conduca infine alla felicità.
La vita ha le parola che può, la fiaba le parole che deve.
Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perché i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti.