Nostalgico. Dicesi di chi si trova all'estero senza una lira.— Ambrose Bierce
Nostalgico. Dicesi di chi si trova all'estero senza una lira.
Nozze. Cerimonia nella quale due persone si impegnano a diventare una, una persona si riduce al nulla, e il nulla da allora sarà più sopportabile.
Patriota. Così si definisce chi antepone gli interessi di una parte a quelli di un tutto. Pedina senza difesa nelle mani di statisti e conquistatori.
Imperturbabile. Dotato di grande forza morale per sopportare le sciagure che affliggono un altro.
Prigione: pensione di terza categoria per chi è affetto da temporanei disturbi nervosi e non ha amici in grado di farlo ricoverare in istituti più eleganti.
Dovere. Ciò che ci spinge inflessibilmente in direzione del profitto, lungo la via del desiderio.
La nostalgia dipinge un sorriso sul volto di pietra del passato.
È uno strano dolore morire di nostalgia per una cosa che non vivrai mai.
Mi è sempre sembrato che ci sia una parte di slealtà nella nostalgia, come quando dopo che è successo qualcosa, qualcuno dice "te l'avevo detto" o "lo sapevo", e non è mai vero e non aveva detto e non sapeva niente prima che succedesse.
La nostalgia è rendersi conto che le cose non erano insopportabili come sembravano allora.
La nostalgia è un veleno.
Il presente si degrada, prima in storia, poi in nostalgia.
Non c'è nostalgia più dolorosa di quella delle cose che non sono mai state!
Chi crede in Dio è abitato da una sottile ma insopprimibile nostalgia. Nostalgia per le promesse che la vita contiene e che essa da sé non realizzerà mai.
Il pensiero di un uomo è innanzitutto la sua nostalgia.