La nostalgia è un veleno.— Gao Xingjian
La nostalgia è un veleno.
La cultura non è un lusso, è una necessità.
La vita non è che un groviglio di rancori inestricabili.
La pittura proviene da un luogo dove le parole non si possono esprimere.
Il presente si degrada, prima in storia, poi in nostalgia.
Non c'è nostalgia più dolorosa di quella delle cose che non sono mai state!
La nostalgia è rendersi conto che le cose non erano insopportabili come sembravano allora.
Nostalgia: il ricordo delle cose passate.
Chi crede in Dio è abitato da una sottile ma insopprimibile nostalgia. Nostalgia per le promesse che la vita contiene e che essa da sé non realizzerà mai.
La nostalgia dipinge un sorriso sul volto di pietra del passato.
Il paese della nostra nostalgia è invece il normale, il decoroso, l'amabile, è la vita nella sua seducente banalità.
La nostalgia è la sofferenza provocata dal desiderio inappagato di ritornare.
La nostalgia non intensifica l'attività della memoria, non risveglia ricordi, basta a se stessa, alla propria emozione, assorbita com'è dalla sofferenza.
Per guarire da ogni nostalgia amorosa non c'è che sperimentare d'essere amato o voluto o bramato o quello che vuoi, da una persona che ci dia ai nervi.