Nostalgia: il ricordo delle cose passate.
Il resto è silenzio.
La presunzione lavora più forte nei corpi deboli.
Attraverso le vesti stracciate si mostrano i vizi minori: gli abiti da cerimonia e le pellicce li nascondono tutti.
Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio.
Io desidero che si possa essere maggiormente estranei.
Il pensiero di un uomo è innanzitutto la sua nostalgia.
Nostalgico. Dicesi di chi si trova all'estero senza una lira.
Chi crede in Dio è abitato da una sottile ma insopprimibile nostalgia. Nostalgia per le promesse che la vita contiene e che essa da sé non realizzerà mai.
Il paese della nostra nostalgia è invece il normale, il decoroso, l'amabile, è la vita nella sua seducente banalità.
La nostalgia è rendersi conto che le cose non erano insopportabili come sembravano allora.
Per guarire da ogni nostalgia amorosa non c'è che sperimentare d'essere amato o voluto o bramato o quello che vuoi, da una persona che ci dia ai nervi.
La nostalgia è un veleno.
È uno strano dolore morire di nostalgia per una cosa che non vivrai mai.
La nostalgia non intensifica l'attività della memoria, non risveglia ricordi, basta a se stessa, alla propria emozione, assorbita com'è dalla sofferenza.