Nostalgia: il ricordo delle cose passate.— William Shakespeare
Nostalgia: il ricordo delle cose passate.
L'uomo che non ha alcuna musica dentro di sé, che non si sente commuovere dall'armonia di dolci suoni, è nato per il tradimento, per gli inganni, per le rapine. I motivi del suo animo sono foschi come la notte: i suoi appetiti neri come l'erebo.
Il dramma resta sempre, dall'inizio alla fine, marcatamente politico.
Il mio slancio è infinito come il mare, e non meno profondo è il mio amore; più te ne dono più ne posseggo, perché entrambi sono infiniti.
Con la tua immagine e con il tuo amore,tu, benché assente, mi sei ogni ora presente.Perché non puoi allontanarti oltre il confine dei miei pensieri;ed io sono ogni ora con essi, ed essi con te.
Il folle pensa di essere saggio, ma il saggio sa che egli stesso è un folle.
Mi è sempre sembrato che ci sia una parte di slealtà nella nostalgia, come quando dopo che è successo qualcosa, qualcuno dice "te l'avevo detto" o "lo sapevo", e non è mai vero e non aveva detto e non sapeva niente prima che succedesse.
Il paese della nostra nostalgia è invece il normale, il decoroso, l'amabile, è la vita nella sua seducente banalità.
Il pensiero di un uomo è innanzitutto la sua nostalgia.
La nostalgia dipinge un sorriso sul volto di pietra del passato.
La nostalgia non intensifica l'attività della memoria, non risveglia ricordi, basta a se stessa, alla propria emozione, assorbita com'è dalla sofferenza.
Per guarire da ogni nostalgia amorosa non c'è che sperimentare d'essere amato o voluto o bramato o quello che vuoi, da una persona che ci dia ai nervi.
Chi crede in Dio è abitato da una sottile ma insopprimibile nostalgia. Nostalgia per le promesse che la vita contiene e che essa da sé non realizzerà mai.
Nostalgico. Dicesi di chi si trova all'estero senza una lira.
È uno strano dolore morire di nostalgia per una cosa che non vivrai mai.