Il pensiero di un uomo è innanzitutto la sua nostalgia.— Albert Camus
Il pensiero di un uomo è innanzitutto la sua nostalgia.
Colui che dispera degli avvenimenti è un vile, ma colui che spera nella condizione umana è un pazzo.
Un romanzo non è mai altro che una filosofia tradotta in immagini.
Per certe persone non prendere quello che non si desidera è la cosa più difficile del mondo.
La libertà non è che una possibilità di essere migliori.
Gli esseri umani si dividono in 3 categorie: quelli che preferiscono non avere niente da nascondere piuttosto che essere obbligati a mentire, quelli che preferiscono mentire che non aver niente da nascondere e quelli che amano sia mentire sia nascondere.
Per guarire da ogni nostalgia amorosa non c'è che sperimentare d'essere amato o voluto o bramato o quello che vuoi, da una persona che ci dia ai nervi.
La nostalgia è la sofferenza provocata dal desiderio inappagato di ritornare.
Non c'è nostalgia più dolorosa di quella delle cose che non sono mai state!
Nostalgia: il ricordo delle cose passate.
Chi crede in Dio è abitato da una sottile ma insopprimibile nostalgia. Nostalgia per le promesse che la vita contiene e che essa da sé non realizzerà mai.
Il presente si degrada, prima in storia, poi in nostalgia.
La nostalgia dipinge un sorriso sul volto di pietra del passato.
Mi è sempre sembrato che ci sia una parte di slealtà nella nostalgia, come quando dopo che è successo qualcosa, qualcuno dice "te l'avevo detto" o "lo sapevo", e non è mai vero e non aveva detto e non sapeva niente prima che succedesse.
La nostalgia è rendersi conto che le cose non erano insopportabili come sembravano allora.