La nostalgia è rendersi conto che le cose non erano insopportabili come sembravano allora.— Arthur Bloch
La nostalgia è rendersi conto che le cose non erano insopportabili come sembravano allora.
Un ottimista non rimarrà mai piacevolmente sorpreso.
Scultura è quella roba cui vai a sbattere in un museo quando fai due passi indietro per guardare meglio un quadro.
È solo quando inciampi nelle tue scarpe che incominci a mettere a posto le scarpe.
Se sei in anticipo, non verrà. Se sei puntuale, dovrai aspettare. Se sei in ritardo, se ne sarà andata.
L'arroganza è troppo spesso compagna dell'eccellenza.
Il paese della nostra nostalgia è invece il normale, il decoroso, l'amabile, è la vita nella sua seducente banalità.
Il pensiero di un uomo è innanzitutto la sua nostalgia.
Non c'è nostalgia più dolorosa di quella delle cose che non sono mai state!
È uno strano dolore morire di nostalgia per una cosa che non vivrai mai.
La nostalgia è la sofferenza provocata dal desiderio inappagato di ritornare.
Chi crede in Dio è abitato da una sottile ma insopprimibile nostalgia. Nostalgia per le promesse che la vita contiene e che essa da sé non realizzerà mai.
La nostalgia dipinge un sorriso sul volto di pietra del passato.
La nostalgia è un veleno.
Mi è sempre sembrato che ci sia una parte di slealtà nella nostalgia, come quando dopo che è successo qualcosa, qualcuno dice "te l'avevo detto" o "lo sapevo", e non è mai vero e non aveva detto e non sapeva niente prima che succedesse.