Odio. Il sentimento più appropriato di fronte all'altrui superiorità.
Nella nostra civiltà e sotto la nostra forma di governo repubblicano l'intelligenza è così altamente onorata che viene ricompensata con l'esenzione dagli obblighi della nomina.
Oblio. Il cimitero della fama, dove si raffreddano tristemente le più accese speranze. Qui gli autori più ambiziosi incontrano la loro opera senza alcun orgoglio e si ritrovano a faccia a faccia con i colleghi di maggior successo senza provare invidia alcuna. Un dormitorio sprovvisto di sveglia.
Illusione. La madre di una rispettabilissima famiglia che comprende Entusiasmo, Affetto, Abnegazione, Fede, Speranza, Carità e tanti altri bei figli e figlie.
Favola. Una piccola bugia per illustrare qualche importante verità.
Vecchiaia. È quel momento della vita in cui si chiude un occhio sui vizi che ci si può ancora concedere e si scagliano fulmini su quelli che non si è più in grado di commettere.
L'odio ha conseguenze più nefaste della totale cecità o sordità, perché falsifica ogni informazione che cerchiamo di trasmettere e la trasforma nel suo contrario.
"Odia il peccato, non il peccatore" è un precetto che, anche se abbastanza facile da capire, viene praticato raramente, ecco perché il veleno dell'odio dilaga nel mondo.
Chi ha conosciuto i propri accessi di odio contro se stesso, come fa a meravigliarsi dell'odio altrui?
Con la violenza puoi uccidere colui che odia, ma non uccidi l'odio. La violenza aumenta l'odio e nient'altro.
Si odia chi si teme.
Spesso l'odio è solamente l'ombra di qualcos'altro. L'odio appartiene ad attimi di impotenza.
Appartiene solo agli uomini d'intelligenza e di cuore resistere alla tentazione dell'odio.
Negli scacchi c'è tutto: amore, odio, desiderio di sopraffazione, la violenza dell'intelligenza che è la più tagliente, l'annientamento dell'avversario senza proibizioni. Poterlo finire quando è già caduto, senza pietà, qualcosa di molto simile a quello che nella morale si chiama omicidio.
L'odio è un liquore prezioso, un veleno più caro di quello dei Borgia; perché è fatto con il nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e due terzi del nostro amore. Bisogna esserne avari.
Odiare stanca.