Il cielo non ha collere paragonabili all'amore trasformato in odio.— William Congreve
Il cielo non ha collere paragonabili all'amore trasformato in odio.
Sebbene il matrimonio faccia dell'uomo e della donna una carne sola, li lascia pur sempre due stolti.
Cerchiamo di essere molto estranei ed educati: estranei come se fossimo sposati da un bel pezzo ed educati come se non fossimo affatto sposati.
Il cielo non conosce ira pari all'amore che si trasforma in odio, né l'inferno una furia pari a una donna respinta.
La musica ha un fascino che basta a calmare il cuore più selvatico, ad addolcire le rocce, o a piegare una quercia nodosa.
Di tutti gli oggetti d'odio, un donna un tempo amata è il più odioso.
L'odio è il piacere più duraturo. Gli uomini amano in fretta, ma odiano con calma.
La dottrina dell'odio deve essere predicata, come contrapposizione alla dottrina dell'amore, quando questa piagnucola e geme.
Quando odiamo qualcuno, odiamo nella sua immagine qualcosa che sta dentro di noi.
Penso che la cosa più difficile nella vita sia quella di perdonare. L'odio è autodistruttivo. Se odiate qualcuno, la persona che odiate non sta male, starete male voi. Si tratta di una guarigione, in realtà, si tratta di una vera e propria guarigione, il perdono.
Chi ha conosciuto i propri accessi di odio contro se stesso, come fa a meravigliarsi dell'odio altrui?
L'uomo è nato per odiare in misura quasi maggiore d'amare: e l'odio non si stanca di afferrare qualsiasi situazione disponibile.
L'odio sembra capace più dell'amore di serbare memoria.
Quando l'odio diventa codardo, se ne va mascherato in società e si fa chiamare giustizia.
L'odio è la nostra protesta contro l'«impossibilità» d'amore.