Sentimento. Fratellastro malaticcio del pensiero.
Ardore: qualità che contraddistingue una passione amorosa priva di adeguata conoscenza del suo oggetto.
Presunzione. Il rispetto di se stessi in coloro che non ci piacciono.
Elogio. Apprezzamento riservato a chi gode i vantaggi di essere ricco e potente, o il privilegio di essere morto.
Tutto. Fino all'ultimo centesimo, tranne quello che si è tenuto per sé.
Pazienza. Forma minore di disperazione, travestita da nobile virtù.
Dopo un grande dolore, arriva un sentimento formale.
Il sentimento è il primo, più profondo e quasi unico senso degli uomini.
Il sentimento è la misura della nostra sensibilità; la vera origine del vero, del buono, del bello!
È il destino inevitabile del sentimentale. Tutte le sue opinioni mutano e si trasformano in quelle opposte al primo tocco della realtà.
Sensazioni, sentimenti, intuiti, fantasie, tutte queste cose sono personali e, se non per simboli e di seconda mano, incomunicabili.
In fatto di musica il sentimento è il mio forte. Riserbo la scienza per la vita.
Un unico sentimento è fatto a volte di contrari.
Il sentimento non abbisogna di luce come il ragionamento, ma lo supera in potenza.
Ci sono idee e sentimenti che si possono esprimere soltanto nella propria lingua, e con un ascoltatore in grado di capire.
L'arte di non farci mai avvilire dalle reazioni altrui, ricordando che il valore di un sentimento è giudizio nostro poiché saremo noi a sentircelo, non chi interviene.