Fedeltà: una virtù peculiare a coloro che stanno per essere traditi.
Vanità: Il tributo di un imbecille ai meriti dell'asino più prossimo.
Perdono. Abile mossa per impedire che il trasgressore stia all'erta in modo da poterlo cogliere con le mani nel sacco la volta successiva.
Mendicante. Una calamità escogitata appositamente per far soffrire il ricco.
Ribelle: persona che proponeva una forma nuova di disordine politico, e che è fallita nel suo tentativo di imporlo.
Irreligiosità (s.f.). La più diffusa fra tutte le grandi religioni della terra.
Gli uomini detestano perdere. Una volta ho sconfitto mio marito a tennis. Dopo di ché gli ho chiesto: 'Faremo ancora l'amore?'. La sua risposta è stata: 'Sì, ma non io e te'.
Sai qual è la differenza tra mia moglie e una Ferrari? Che la Ferrari non se la fanno tutti.
Quelli che lasciano errare il re scientemente meritano la punizione dei traditori.
L'inattività sessuale è pericolosa, produce corna.
In America tradiscono l'ottanta per cento degli uomini sposati. Il resto tradisce in Europa.
Se il bisogno di rassicurare la propria intrinseca insicurezza genera la fedeltà, il bisogno di non annullarsi nell'altro genera il tradimento.
Gli dei esistono, è evidente a tutti, ma non sono come crede la gente comune, la quale è portata a tradire sempre la nozione innata che ne ha.
Il tradimento è simile ai diamanti: non ci guadagna chi commercia al dettaglio.
Non vi è nulla al mondo paragonabile alla devozione di una moglie. I mariti non ne hanno idea.
I mariti, se voglion viver tranquilli, è necessario che credano le mogli fedeli, ciascuno la sua; e così fanno; anche quando la metà del mondo sa che il vero è tutt'altro.