L'umiltà, pietra angolare delle virtù gradite al Cielo.— Anatole France
L'umiltà, pietra angolare delle virtù gradite al Cielo.
L'impotenza di Dio è infinita.
Caso è lo pseudonimo di Dio quando non vuole firmare.
Il futuro è nascosto dietro le ombre degli uomini che lo fanno.
La terra è come la donna: non vuole si sia con essa né timidi né brutali.
S'impara soltanto divertendosi.
Nella realtà odierna l'unico modo di risolvere le divergenze è il dialogo ed il compromesso, la comprensione umana e l'umiltà.
L'umiltà è l'anticamera di tutte le perfezioni.
Il Signore ha abbattuto il trono dei potenti, al loro posto ha fatto sedere gli umili.
Superato il primo choc, l'umiltà è una virtù allegra.
L'umiltà è soprattutto una qualità dell'attenzione.
L'umiltà, quando diventa una virtù divina, fa tabula rasa: non si accontenta più di vincere l'orgoglio, di appiattirne gli eccessi; scava l'abisso della piccolezza, perché l'Amore di Dio possa riempirlo della sua presenza, per attirare questo amore con maggiore violenza ed audacia.
L'esperienza non dà certezza né sicurezza, ma anzi aumenta la possibilità di errore. Direi che è meglio ricominciare ogni volta da capo con umiltà perché l'esperienza non rischi di tramutarsi in furbizia.
Bruttezza: Dono che gli dei fanno a certe donne, e che rende possibile la virtù senza l'esercizio dell'umiltà.
La maggior parte di quella che chiamano umiltà è un'arroganza abilmente camuffata.
La vittoria della vanità non è la modestia, tanto meno l'umiltà, è piuttosto il suo eccesso.