L'ultima cosa che mi preoccupa è di essere coerente con me stesso.— André Breton
L'ultima cosa che mi preoccupa è di essere coerente con me stesso.
Tanto va la fede alla vita (alla vita reale, s'intende, con ciò che essa ha di più precario), che alla fine questa fede si perde.
L'amore è quando incontri qualcuno che ti dà delle notizie su di te.
Il più bel regalo della vita è la libertà che ci lascia di andarcene a nostro piacere.
La bellezza sarà convulsiva o non sarà.
L'astrologia, secondo me, è una grande signora, molto bella e venuta così da lontano che non posso fare a meno di sottomettermi al suo fascino.
La coerenza richiede di essere ignoranti oggi come lo si era un anno fa.
Il rimangiarmi le mie parole non mi ha mai dato l'indigestione.
Io amo tantissimo Adriano. Lo amo e lo stimo. E poi mi fa ancora ridere. Nessuno può parlare male di Adriano. Lui è profondamente buono, onesto, coerente.
La gente che si vanta di coerenza ha tanti aspetti della sua mentalità quanto gli altri. Differisce dagli altri soltanto per il fatto che i suoi aspetti mentali sono alquanto privi di significato.
La coerenza non è il mio mito. L'opportunismo alle volte è sopravvivenza.
Pasolini mi faceva paura. In borgata giravano voci cattive su di lui, lo raccontavano come un depravato, un pervertito. Però c'era chi gli voleva bene. Ho capito Pasolini solo quand'è morto, in quel modo così coerente con la sua vita.
Combattere la propria dipendenza, riuscire in qualche modo a fare senza, capire dove sta la differenza, fra il vizio e l'esigenza, è una questione di coerenza, di coerenza.
Si può seguire coerentemente uno scopo per tutta la vita, se quello si sposta di continuo.
Va bene seguire la propria inclinazione, purché sia in salita.
L'egoismo teoretico possiede la coerenza della pura follia; esso non abbisogna di confutazione - che è impossibile - bensì di cure.