Il silenzio della coscienza, per incuria e abbandono, può far scambiare l'istintività per spontaneità , il velleitarismo per pertinenza, l'ingiustizia per giustizia, la morte per vita, l'egoismo per amore.
La modernità ha individuato infatti nel tema della coscienza una delle sue frontiere più emblematiche.
L'unità del Paese resta una conquista e un ancoraggio irrinunciabili. Ogni auspicabile riforma condivisa a partire da quella federalista, per essere un approdo giovevole, dovrà storicizzare il vincolo unitario e coerentemente farlo evolvere per il meglio di tutti.
Il vincolo religioso è stato realmente l'incunabolo da cui è scaturita la prima coscienza di una identità italiana.
Parlare di identità culturale non significa ripiegarsi o rinchiudersi, ma si tratta di non sfigurare il proprio volto: senza volto infatti non ci si incontra.
Il lavoro è parte speciale di quelle condizioni indispensabili che una società veramente umana deve garantire perché ognuno possa non solo sopravvivere e vivere ma ancora di più realizzare se stesso secondo il disegno di Dio.
Non vi è cuscino più morbido di una coscienza tranquilla.
La coscienza è soltanto una parola che sogliono usare i vigliacchi, ed è stata inventata apposta per tenere in soggezione i forti.
Non c'è arte senza coscienza di sé, e la coscienza di sé e lo spirito critico sono tutt'uno.
Quando suona il campanello della loro coscienza fingono di non essere in casa.
La coscienza: l'autostima fornita di alone.
Pianificazione: Inverno a Montecarlo. Estate alle Bahamas. Autunno in Scozia. Primavera a Capri... L'anno è sistemato. La coscienza no.
Coscïenza m'assicura, la buona compagnia che l'uom francheggia sotto l'asbergo del sentirsi pura.
La coscienza è un cane che non ci impedisce il transito, però noi non possiamo impedirgli di abbaiare.
Vi giuro, signori, che aver coscienza di troppe cose è una malattia, una vera e propria malattia. Eppure sono convinto che non soltanto una coscienza eccessiva, ma la coscienza stessa è una malattia.
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