Aveva la coscienza pulita. Mai usata.— Stanisław Jerzy Lec
Aveva la coscienza pulita. Mai usata.
Ho sognato la realtà. Che sollievo, svegliarsi!
Nella lotta delle idee, muoiono gli uomini.
Ci guardammo negli occhi: io vidi solo me, lei soltanto sé.
Deve essere davvero ricco un Paese che può permettersi di trasformare in poliziotti metà della popolazione e di tenere l'altra metà in prigione a spese dello stato.
I vigliacchi devono avere il potere, altrimenti hanno paura.
La coscienza ci rende tutti egocentrici.
L'uomo, per il semplice fatto di essere uomo, di aver coscienza di sé, è, in confronto all'asino o al granchio, un animale malato. La coscienza è malattia.
Nulla atterrisce più di uno specchio una coscienza non tranquilla.
L'onore è la coscienza esterna e la coscienza l'onore interno.
Chi voglia udire la voce sincera della coscienza, bisogna che sappia fare silenzio intorno a sé e dentro di sé.
E non vuoi capire che la tua coscienza significa appunto 'gli altri dentro di te'.
Non esistono testimoni tanto terribili, né accusatori tanto implacabili quanto la coscienza che abita nell'animo di ciascuno.
La coscienza: una rete elastica, che se s'allenta un poco, addio! scappa fuori la pazzia che cova dentro ciascuno di noi.
Il bambino entra nel mondo e la madre in un altro stato di coscienza, nessuno dei due è più lo stesso.
Una coscienza a posto è una festa continua.