Aveva la coscienza pulita. Mai usata.— Stanisław Jerzy Lec
Aveva la coscienza pulita. Mai usata.
Non è cieca la via da cui si può far marcia indietro.
Per torturare un uomo bisogna conoscere ciò che gli fa piacere.
Solo le persone di buon senso impazziscono.
L'anello più debole della catena è anche il più forte perché può romperla.
Ho sognato la realtà. Che sollievo, svegliarsi!
La coscienza è uno di quei bastoni che ciascuno brandisce per picchiare il suo vicino e del quale non si serve mai per se stesso.
La coscienza ci rende tutti egocentrici.
La coscienza è la custode, nell'individuo, delle norme che la comunità ha messo a punto per la propria conservazione.
Coscienza e vigliaccheria sono proprio la stessa cosa... la coscienza è il marchio di fabbrica. È tutto qui.
Non c'è una sorta di sangue versato, quando viene ferita la coscienza? Attraverso questa ferita scorrono via la vera umanità e l'immortalità dell'uomo, ed egli sanguina fino a morte eterna.
La coscienza è molto più che la spina, è il pugnale nella carne.
Non vi è cuscino più morbido di una coscienza tranquilla.
La conoscenza genera coscienza e questa a sua volta produce responsabilità.
Far il poema della coscienza umana, foss'anco d'un sol uomo, del più infimo fra gli uomini, sarebbe come fondere tutte le epopee in un'epopea superiore e definitiva.
Il silenzio della coscienza, per incuria e abbandono, può far scambiare l'istintività per spontaneità, il velleitarismo per pertinenza, l'ingiustizia per giustizia, la morte per vita, l'egoismo per amore.