L'istinto di autoconservazione è a volte la molla del suicidio.— Stanisław Jerzy Lec
L'istinto di autoconservazione è a volte la molla del suicidio.
Il primo sintomo della morte é la nascita.
Frequentare i nani deforma la spina dorsale.
Gli obesi vivono di meno: però mangiano di più!
Anche un manganello può indicare la via.
Deve essere davvero ricco un Paese che può permettersi di trasformare in poliziotti metà della popolazione e di tenere l'altra metà in prigione a spese dello stato.
Suppongo che il suicida mentre appoggia alla tempia la canna della pistola provi per ciò che succederà l'attimo seguente quello che in quel momento provai io: un sentimento di curiosità.
Ogni suicidio è diverso, e privato. È l'unico modo per scegliere: perché le cose cruciali della vita, l'amore e la morte, non si scelgono; tu non scegli di nascere, né di amare, né di morire. Il suicidio è l'unico, arrogante modo dato all'uomo per decidere di sé.
Ed ora, seguendo la politica di Channel 40 di offrirvi sempre le ultime notizie su fatti di sangue e massacri, con colori vivi, state per vedere un'altra esclusiva - un tentato suicidio.
Vi è solamente un problema filosofico veramente serio: quello del suicidio.
Uno dei mali provocati dall'allungamento artificiale della vita è che molti, vogliosi di mettere fine ai loro giorni, sono costretti a rimandare l'atto liberatore perché i loro vecchi, a cui non possono infliggere il dolore del proprio suicidio, sono ancora vivi.
Chi si accorcia di vent'anni la vita, accorcia di altrettanto la paura della morte.
Il suicidio abbatte uno steccato, ciò che si intravede è l'abisso.
Se siete dell'opinione che contemplare il suicidio è prova sufficiente di una natura poetica, non dimenticate che le azioni parlano più forte delle parole.
Non importa morire presto o tardi, ma morire bene o male; morire bene significa sfuggire al pericolo di vivere male.
Lo sai cos'è il suicidio?