Se Dio si mettesse a filosofare dimostrerebbe che l'uomo non è.
La realtà non esiste, l'hanno inventata gli uomini per i loro scopi.
L'intelligenza non è mai astratta.
Il denaro è l'espressione della volontà non mai appagata e che si rinnovella.
La volontà viene dal potere.
Se Dio esiste, una conseguenza necessaria della sua giustizia è un'altra vita per l'uomo, che patì in un mondo così ingiusto.
Ogni bambino che nasce ci ricorda che Dio non è ancora stanco degli uomini.
Le forze che legano in prospetti universale sono il Dio, il Demone, l'Essere animato, la Natura, la Sorte e Fortuna, infine il fato.
Quando cerchi Dio, Dio è lo sguardo dei tuoi occhi.
La birra è la prova che Dio ci ama e vuole che siamo felici.
Essere non comporta necessariamente l'esistere: Dio non esiste ma è.
Il silenzio di Dio permette la chiacchiera dei suoi ministri che usano e abusano dell'epiteto: chiunque non crede al loro Dio, dunque a loro, diventa immediatamente un ateo.
Lei crede forse che l'Onnipotente dia a ognuno il suo, creando un nuovo Adamo e una nuova Eva ogni trent'anni?
L'adozione acritica del "rivelato" e del mistero dell'autorità implicati dalla rivelazione rendono ancora più difficile, o forse persino impossibile, la conquista di quel diritto più esigente: tacere a proposito di Dio.
Quando Dio creò l'uomo, era già stanco. Ciò spiega molto.
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