La santità altro non è che una proposta di vita che produce un piacere che dura.
L'umana natura, pur ferita dal peccato originale, non si è mai corrotta fino a perdere i suoi tratti essenziali, né mai si potrà corrompere completamente.
La risposta al fenomeno non si trova nel multiculturalismo che ha la pretesa di mettere nazionalità, culture e religioni le une affianco alle altre come tante identità isolate e giustapposte.
Illimpidisci il nostro cuore, o Vergine Nicopeia, con la vittoria che è la fede, la fede del tuo popolo santo. Grazie!
Il sacrificio ed il distacco richiesti dalla castità mantengono l'io personale unito, aprendo la strada ad un possesso più autentico. Il sacrificio non annulla il possesso, è la condizione che lo potenzia.
Ci sono due parole che, per me, riassumono tutta la santità, tutto l'apostolato: "unione, amore".
Una delle conquiste più importanti della cristianità contemporanea è infatti la sicura coscienza della possibilità di una totale santità nella vita del mondo.
I santi sono uomini mancati.
Dio ci scampi anche dai santi!
I santi non sono nati, ma si sono fatti santi.
Senza Dio, il mio santo non è che un folle, la sua fede un'illusione, la sua santità uno smarrimento.
Il miglior modo di onorare i santi è di imitarli.
Se definisci santo un uomo, hai creato il peccatore. Adesso, da qualche parte, dovrai condannare qualcuno, perché il santo non può esistere senza il peccatore.
I santi, loro avevano appreso la vera scienza: quella che ci fa evadere dalle cose create, e soprattutto da noi stessi, per lanciarci in Dio e non vivere che di lui.
Santo. Peccatore morto, riveduto e corretto.