I vanitosi sentono solo le lodi.— Antoine de Saint-Exupéry
I vanitosi sentono solo le lodi.
Gli uomini hanno delle stelle che non sono le stesse. Per gli uni, quelli che viaggiano, le stelle sono delle guide. Per altri non sono che delle piccole luci. Per altri, che sono dei sapienti, sono dei problemi. Per il mio uomo d'affari erano dell'oro. Ma tutte queste stelle stanno zitte.
Colui che vuole viaggiare felice deve viaggiare leggero.
Diffiderò dell'entusiasmo. Viene da una comune misura.
Se cerco tra i miei ricordi quelli che mi hanno lasciato un gusto durevole, se faccio il bilancio delle ore che hanno contato, immancabilmente ritrovo quelle che nessuna ricchezza mi avrebbe procurato.
La vita ha significato solo se uno la baratta giorno per giorno con qualcos'altro che non se stesso.
Tutto il mondo degli affari è costruito sull'egoismo, la vanità e la soddisfazione personale. Ed è una grandissima stronzata pretendere che non sia così.
Per l'uomo lo specchio serve solo alla sua vanità; la donna ne ha bisogno per assicurarsi della propria personalità.
Non avrei potuto essere più disperatamente cieca se fossi stata innamorata. Ma è stata la vanità, non l'amore, che mi ha perduta.
La vanità gioca dei brutti scherzi alla memoria.
Siamo talmente vanitosi, che la stima di cinque o sei persone che ci stanno intorno, ci allieta e ci appaga.
Ci si sbaglierà raramente, attribuendo le azioni estreme alla vanità, quelle mediocri all'abitudine e quelle meschine alla paura.
È tipico della vanità e dell'impertinenza dell'uomo definire stupidi gli animali perché appaiono così ai suoi sensi ottusi.
Non si confonda la vanità, che è bisogno e ricerca della stima altrui, con la fierezza, semplice manifestazione della propria autostima.
Il piangere si addice solo o ai seduttori che vogliono conquistare con le frasi l'incauta vanità delle donne, o ai sognatori.
La vanità sovente, come la gelosia, coincide con l'orgoglio.