La smetta di frequentare il passato, cerchi di frequentare il futuro.
Per conoscere un luogo non è sempre necessario esserci stati.
Non abbiamo una personalità sola, abbiamo tante personalità che convivono fra di loro sotto la guida di un io egemone.
La notte è calda, la notte è lunga, la notte è magnifica per ascoltare storie.
Ma forse mancano i viaggi più straordinari. Sono quelli che non ho mai fatto,quelli che non potrò mai fare. Restano non scritti, o chiusi in un loro segreto alfabeto sotto le palpebre, la sera. Poi arriva il sonno, e si salpa.
Le ragioni del cuore sono le più importanti, bisogna sempre seguire le ragioni del cuore, questo i dieci comandamenti non lo dicono.
Che cos'amo nel passato? La sua tristezza, il suo silenzio e soprattutto la sua fissità. Quello che si muove mi infastidisce.
Il passato non sta mai fermo un attimo: è mobile come una bandiera in una giornata di vento. Visto con gli occhi del presente, tende continuamente a modificarsi, fino a diventare quello che Sant'Agostino definiva «il presente del passato».
Il volto del passato ci attira soltanto nella misura in cui è su di lui il riflesso dell'eterno.
Rimpiangiamo il passato anche perché lo ricordiamo male.
Il passato è come un ladro, non ti porta alcunché ma può rubarti il futuro.
Non capisco le persone che si nascondono dal loro passato: ogni evento che hai vissuto ti aiuta ad essere la persona che sei oggi.
Il passato, è la sola realtà umana. Tutto ciò che è, è passato.
Il passato non muore mai. Non è nemmeno passato.
Nessuno sapeva bene che cosa stesse nascendo; nessuno avrebbe potuto dire se sarebbe stata una nuova arte, un uomo nuovo, una nuova morale o magari un nuovo ordinamento della società. Perciò ognuno ne diceva quel che voleva. Ma dappertutto si levavano uomini a combattere contro il passato.
Niente fa rivivere il passato più intensamente di un odore che una volta vi era associato.