La donna? Per certuni un buco, per altri un abisso.
È forse meno difficile essere un genio che trovare chi sia capace di accorgersene.
L'amore? La più bella occasione per ripetere con entusiasmo dei luoghi comuni.
L'antico pudore rinasce e rende incerti e goffi anche i più rotti alle galanterie se la grande ondata dell'amore non arriva a rendere puri e sani tutti gli atti e i più segreti e vivi, della carne infiammata.
L'eroe antico era quello che affrontava la morte: l'eroe moderno è colui che accetta la vita.
L'universo è una sfera il cui raggio è uguale alla portata della mia immaginazione.
Io ho sempre considerato la donna molto più forte dell'uomo, perché la donna dà la vita.
La donna che può inventare il suo proprio lavoro è la donna che otterrà fama e fortuna.
Il lavoro di un uomo è fra il sorgere e il tramontare del sole. Quello della donna non finisce mai.
La donna è un animale debole e malato per natura.
Secondo la parola di Paolo è la donna la gloria dell'uomo.
Donne, donne, eterni Dei! Chi vi arriva a indovinar!
La femmina, amico, è una gran cosa, tutto il mondo ne delira: la fiera, l'uccello, il piccolo maggiolino, tutti sono vivi per questo! E al di fuori di ciò di che si può vivere?
Se solo le donne comprendessero il proprio valore, la propria forza e la usassero per salvare i mariti, i fratelli e i figli. Per la salvezza di tutti gli uomini!
Di solito si letica con le donne che si amano o che non si amano più. Con le donne che ci sono indifferenti non si può leticare.
Io donna io persona avvilita come un oggetto, come bambola da letto. Io non voglio essere schiava e neppure esser padrona, voglio essere soltanto una donna, una persona!
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