La donna pensa come ama, l'uomo ama come pensa.
L'amore abbraccia sempre qualche cosa, colle mani o colle braccia, colle labbra o col cuore; l'amore platonico non abbraccia, perchè l'infinito non si stringe; l'amore platonico, contempla, ammira, adora.
Il lavoro è il migliore contravveleno del dolore, è fonte di salute e di ricchezza per l'individuo, causa prima di grandezza e di prosperità per le nazioni.
Quando la volontà è tesa in tutta la sua forza, il primo apparire della stanchezza deve imporre il riposo.
Il vino conviene meglio ai vecchi magri e di polsi deboli, che agli obesi e a quelli che hanno tendenza alle congestioni cerebrali.
Essere avaro vuol dire rubare agli altri, scialacquare vuol dire rubare a sé ed agli altri.
L'amore ha una propria razionalità, unica ed universale. Una razionalità che non esige la ricerca della reciprocità.
Un uomo innamorato è incompleto finché non si è sposato, dopo di che è finito.
Il vero amore è quando ricavi altrettanto piacere dal dare piacere che dal riceverlo.
L'opposto dell'amore non è l'odio. L'opposto dell'amore è l'indifferenza. L'odio invece è davvero simile all'amore. Consumarsi per l'odio verso una persona equivale in fondo ad amarla dato che il tempo e l'intensità sono identici.
L'amore è un divino fanciullo che aborre la vergogna.
Si ama perché si incontra una volta un essere che si crede creato apposta per sé, oppure si ama semplicemente perché si è nati con la capacità di amare?
Tutti noi abbiamo bisogno di sentire che contiamo qualcosa per qualcuno: daremo invariabilmente il nostro amore, rispetto e attenzione alla persona che soddisfa questo bisogno.
Segno certo d'amore è desiderare di conoscere, rivivere l'infanzia dell'altro.
Un amore sano non può venire richiesto e nemmeno dato per scontato. Può solo essere un continuo scambio di dare-avere e di dialogo tra due persone indipendenti che condividono molti valori e responsabilità, e tuttavia sentono una magia infantile l'una per l'altra.
Se soffri più spesso di quando sei felice, vuol dire che non è amore, ma qualcosa di differente che ti tiene intrappolata in una sorta di prigione, e ti impedisce di vedere la porta verso la libertà, spalancata davanti a te.