Io odio e amo. Ma come, dirai. Non lo so, sento che avviene e che è la mia tortura.
Il sole può tramontare e poi risorgere. Noi, invece, una volta che il nostro breve giorno si spegne, abbiamo davanti il sonno di una notte senza fine.
In amore ci sono cose che costringono ad amare di più ma portano a voler bene di meno.
Odio e amo.Tu forse me ne chiedi come io faccia.Non lo so. ma sento che ciò accadeed è la mia tortura.
Baciami mille volte e ancora cento poi nuovamente mille e ancora cento e dopo ancora mille e dopo cento, e poi confonderemo le migliaia tutte insieme per non saperle mai, perché nessun maligno porti male sapendo quanti sono i nostri baci.
Bisogna dare per perduto quello che si vede bene è perduto.
Quando tu ami senza provocare amore, cioè quando il tuo amore come amore non produce amore reciproco, e attraverso la tua manifestazione di vita, di uomo che ama, non fai di te stesso un uomo amato, il tuo amore è impotente, è una sventura.
T'amo come la pianta che non fiorisce e reca dentro sé la luce di quei fiori.
Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quando amore mettiamo nel dare.
Ma l'amore che cos'è? È un concetto che vuol dire tutto e niente. Dall'amore scontato dell'uomo innamorato all'amore in senso lato per la gente.
Amare è un'avventura senza mappa né bussola dove solo la prudenza porta fuori strada.
Ed ecco, c'è in noi un mondo d'amore per qualcosa, pure se ignoriamo che cosa al mondo questo qualcosa sia.
L'amore è basato sul rispetto. La paura non rispetta nulla, neppure se stessa.
L'amore fra esseri umani è trascendente perché trascende l'individualità di chi ama in direzione di chi è amato.
Amore non è guardarci l'un l'altro, ma guardare insieme nella stessa direzione.
L'uomo non è mai solo. È sempre abbandonato.
Il patriottismo è quando l'amore per la tua gente viene per primo; nazionalismo quando l'odio per quelli non della tua gente viene per primo.
L'odio è il piacere più duraturo; gli uomini amano in fretta, ma odiano con calma.
L'odio come impulso non è cattivo, vuole costringerci a liberarci dell'altro e a crearci uno spazio nostro, nel quale possiamo vivere.
L'odio può essere il massimo impedimento allo sviluppo della compassione e della felicità.
È proprio della natura umana odiare colui al quale si è recato danno.
L'odio appartiene ad attimi di impotenza.
L'odio è un tonico, fa vivere, ispira vendetta; invece la pietà uccide, indebolisce ancora di più la nostra debolezza.
L'odio, a differenza dell'amore, circoscrive la propria identità. Dimmi chi odi e ti dirò chi sei; dimmi chi ami e ne saprò quanto prima.
Odiare le persone a causa del loro colore è sbagliato. E non importa quale colore susciti l'odio. E' semplicemente sbagliato.
L'odio è un veleno prezioso più caro di quello dei Borgia; perché è fatto con il nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e due terzi del nostro amore.
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