L'invidia non è altro che un odio per la superiorità altrui.— Paolo Mantegazza
L'invidia non è altro che un odio per la superiorità altrui.
Nella vecchiaia i conti con l'amore, con l'amicizia, con l'ambizione devono essere già tutti saldati. Non apritene mai di nuovi.
L'appetito rende saporite tutte le vivande.
Quando la tristezza vuol far capolino sul vostro orizzonte, bevete un bicchierino di vino di più, fregatevi le mani e canticchiate a bassa voce questa giaculatoria: Oggi è il giorno più giovane che mi rimane a godere. E quanti vorrebbero giungere dov'io son giunto!
Dove appare una bella donna, tutte le energie umane zampillano dalle loro fonti schierate in battaglia: tutto ciò che l'uomo ha di meglio e di peggio balza per portarle omaggio o per oltraggiarla con invidia.
Il vecchio sano si alza molto presto e si corica molto presto. Se è molto debole si alza molto tardi e va a letto molto presto. Anche nella giornata sta lungamente sdraiato, per riposare il cuore e per facilitare la circolazione venosa delle gambe, che spesso hanno vene varicose.
Non v'è nulla di più inconciliabile e crudele dell'invidia: eppure ci sforziamo senza posa soprattutto di suscitarla!
Ogni persona ha ciò che non vuole, e ciò che vorrebbe l'hanno gli altri.
Ho sempre vinto l'invidia, la vigliaccheria e la malvagità coprendole di maestosa invisibilità e di appariscente indifferenza.
Quanto più in alto sali, tanto più piccolo ti vede l'occhio dell'invidia.
Benedetto colui che ha imparato ad ammirare, ma non invidiare, a seguire ma non imitare, a lodare ma non lusingare, a condurre ma non manipolare.
E di innumerevoli afflizioni è generoso il mondo, ma i morsi dell'invidia sono tra le ferite più sanguinose, profonde, difficili, da rimarginare e complessivamente degne di pietà.
Invidia, radice d'infiniti mali e tarlo delle virtù! Tutti i vizi seco si traggono.
È nel carattere di pochi uomini onorare senza invidia un amico che ha fatto fortuna.
Pochissime persone parlano chiaramente e volentieri dell'invidia che provano: parlarne apertamente inibisce perché è come mettersi a nudo, svelare la parte più meschina e vulnerabile di sé.
L'invidia si volge alle cose vicine, mentre quelle lontane sono guardate con animo schietto e sincero. La vita del saggio, dunque, spazia per ogni dove, è senza tempo, non è limitata, come quella degli altri mortali.