Congratularsi vuol dire esprimere con garbo la propria invidia.— Ambrose Bierce
Congratularsi vuol dire esprimere con garbo la propria invidia.
Diplomazia (s.f.). La patriottica arte di mentire per il proprio paese.
Farmacista. Complice del medico, benefattore del becchino e fornitore della famiglia dei vermi.
Dio usa le guerre per insegnare la geografia alla gente.
Chiesa. Luogo in cui il pastore adora Dio e le donne adorano il pastore.
Non nominare il nome di Dio invano. Scegli il momento più opportuno per l'effetto.
L'invidia è il tormento dell'impotenza.
Se non riesci a odiare e a invidiare gli altri, essi ti odieranno e ti invidieranno per questo.
È nel carattere di pochi uomini onorare senza invidia un amico che ha fatto fortuna.
Una modalità di difesa frequente è quella di stimolare l'invidia negli altri con il proprio successo, con la ricchezza e la fortuna, rovesciando così la situazione di chi sperimenta l'invidia.
Sola la miseria è senza invidia nelle cose presenti.
La nostra invidia dura sempre più a lungo della felicità di quelli che invidiamo.
Invidia, radice d'infiniti mali e tarlo delle virtù! Tutti i vizi seco si traggono.
L'invidia ha gli occhi e la fortuna è cieca.
L'invidia è un sentimento che divora chi lo nutre.
Alla resa dei conti, non c'è vizio che nuoccia tanto alla felicità dell'uomo come l'invidia.