Ammirazione. La nostra cortese ammissione che un altro ci somiglia.— Ambrose Bierce
Ammirazione. La nostra cortese ammissione che un altro ci somiglia.
Medico: Uno a cui affidiamo le nostre speranze quando malati e i nostri cani quando sani.
Ardore: qualità che contraddistingue una passione amorosa priva di adeguata conoscenza del suo oggetto.
Pazienza: Forma minore di disperazione, travestita da nobile virtù.
Farsa. Una breve commedia di solito recitata dopo una tragedia allo scopo di aumentare la prostrazione dello spettatore dotato di senso critico.
Ospitalità. La virtù che ci induce a nutrire e ospitare alcune persone che non hanno bisogno né di essere nutrite né di essere ospitate.
Le donne credono sempre che l'ammirazione significhi qualcosa di più di quello che è in realtà.
Negli uomini, le cose da ammirare sono più di quelle da disprezzare.
Gli sciocchi ammirano, ma gli uomini di buon senso approvano.
Non ammirare è tutta l'arte ch'io conosco.
Esiste una ingenuità dell'ammirazione: è di colui cui non è mai passato per la mente che anch'egli potesse essere qualche volta ammirato.
Molti ammirano, pochi sanno.
Come le lampade hanno bisogno di petrolio, così gli uomini hanno bisogno di essere nutriti di una certa quantità di ammirazione. Quando non sono abbastanza ammirati, muoiono.
L'ammirazione è un sentimento che cela inconsapevolmente un sottile rammarico per il mancato possesso, se si tratta d'un oggetto, o un'impercettibile invidia nel caso d'una persona.
Il più grande piacere è essere ammirati.