È naturale ammirare più le cose nuove che le grandi.
La vecchiaia segue la giovinezza, e la morte la vecchiaia. Se uno non vuole morire, non vuole vivere.
Se il corpo non assolve più le sue funzioni, non è meglio liberare l'anima dalle sue sofferenze? E forse bisogna agire un po' prima del dovuto perché, arrivato il momento, non ci si trovi nell'impossibilità di farlo; il pericolo di vivere male è maggiore del pericolo di morire presto.
Gli infelici credono facilmente in ciò che desiderano molto.
Mentre perdiamo il nostro tempo tra indugi e rinvii, la vita passa.
Talvolta ci vuole coraggio anche a vivere.
Come le lampade hanno bisogno di petrolio, così gli uomini hanno bisogno di essere nutriti di una certa quantità di ammirazione. Quando non sono abbastanza ammirati, muoiono.
Negli uomini, le cose da ammirare sono più di quelle da disprezzare.
Esiste una ingenuità dell'ammirazione: è di colui cui non è mai passato per la mente che anch'egli potesse essere qualche volta ammirato.
Ammirazione. La nostra cortese ammissione che un altro ci somiglia.
Gli sciocchi ammirano, ma gli uomini di buon senso approvano.
L'ammirazione è un sentimento che cela inconsapevolmente un sottile rammarico per il mancato possesso, se si tratta d'un oggetto, o un'impercettibile invidia nel caso d'una persona.
Il più grande piacere è essere ammirati.
Le donne credono sempre che l'ammirazione significhi qualcosa di più di quello che è in realtà.
Ammiriamo il mondo attraverso le cose che amiamo.