È naturale ammirare più le cose nuove che le grandi.— Lucio Anneo Seneca
È naturale ammirare più le cose nuove che le grandi.
Niente è così stupido ed infelice quanto attendersi una disgrazia. Che follia, anticiparsi il male prima che questo capiti!
Diventa un buon vino quello che, nuovo, sembrava acerbo e aspro; mentre il vino gradevole già nella botte non regge all'invecchiamento.
Correre qua e là non ti servirà a niente: tu vai in giro con le tue passioni, i tuoi mali ti seguono.
Possedere un bene non serve a niente se non si è pronti a perderlo. E i beni la cui perdita è più facilmente tollerabile sono quelli che, perduti, non possono essere oggetto di rimpianto.
Colui al quale il delitto porta giovamento, quello ne è l'autore.
Gli sciocchi ammirano, ma gli uomini di buon senso approvano.
Le donne credono sempre che l'ammirazione significhi qualcosa di più di quello che è in realtà.
Ammirazione. La nostra cortese ammissione che un altro ci somiglia.
Non ammirare è tutta l'arte ch'io conosco.
Esiste una ingenuità dell'ammirazione: è di colui cui non è mai passato per la mente che anch'egli potesse essere qualche volta ammirato.
Negli uomini, le cose da ammirare sono più di quelle da disprezzare.
Molti ammirano, pochi sanno.
Il più grande piacere è essere ammirati.
L'ammirazione è un sentimento che cela inconsapevolmente un sottile rammarico per il mancato possesso, se si tratta d'un oggetto, o un'impercettibile invidia nel caso d'una persona.