Chi si accinge a diventare un buon capo, deve prima essere stato sotto un capo.
Lo stato delle stelle, in confronto all'uomo, sarebbe penoso se l'eccellenza dell'anima venisse ad esso negata e attribuita invece alle formiche, agli scarafaggi o alle erbe.
La gratitudine è un sentimento che invecchia presto.
Un'assurdità plausibile è sempre meglio di una possibilità che non convince.
Due amici: un'anima sola divisa in due corpi.
La saggezza è imperativa, perché il suo fine è quello di determinare ciò che si deve e che non si deve fare.
Servitù è il vero nome di quell'obbedienza che non è virtù.
Se l'obbedienza è il risultato dell'istinto delle masse, la rivolta è quello della loro riflessione.
L'abuso e la disubbidienza alla legge, non può essere impedita da nessuna legge.
Diventa più osservante della legge e non rifiuta di sottomettervisi il popolo, quando vede che il suo autore le ubbidisce.
Ahimè, che tristezza imparare a servire là dove hai imparato a comandare.
La subordinazione non è servitù più di quanto l'autorità sia tirannia.
Non c'è stile di vita così debole o stupido quale quello che è regolato dall'ordine, dal metodo e dalla disciplina.
L'autorità del grado non conta. L'italiano non si inchina davanti al berretto. Nulla lo indispone più dell'uniforme. Ma obbedisce al prestigio personale ed alla capacità di interessare sentimentalmente o materialmente la folla.
È felice e grande solo chi non ha bisogno di comandare o di obbedire per essere qualcuno!
Di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio.