La famiglia è l'associazione istituita dalla natura per provvedere alle necessità dell'uomo.— Aristotele
La famiglia è l'associazione istituita dalla natura per provvedere alle necessità dell'uomo.
La più piccola iniziale deviazione dalla verità si moltiplica, via via che procede, mille volte tanto.
La cattiva sorte ci mostra chi non sono i veri amici.
Non bisogna dar retta a coloro che consigliano all'uomo perché è mortale di limitarsi a pensare cose umane e mortali; anzi, al contrario, per quanto è possibile, bisogna comportarsi da immortali e far di tutto per vivere secondo la parte più nobile che è in noi.
È necessario preferire la sovranità della legge a quella di uno dei suoi cittadini.
La speranza è un sogno ad occhi aperti.
Le famiglie felici si somigliano tutte; le famiglie infelici sono infelici ciascuna a modo suo.
La famiglia autoritaria è il primo essenziale luogo di riproduzione di qualunque mentalità reazionaria, la fabbrica dell'ideologia e della struttura reazionarie.
Niente è più contrario all'istituzione della famiglia, di una famiglia divisa.
Solo attorno a una donna che ama può formarsi una famiglia.
La famiglia è uno stato che riceve autorità dalla noia, dalle convenienze e dalla paura di morir soli in casa.
Le famiglie "minuscoli teatri in cui attori scadenti continuano a mettere in scena la stessa pessima rappresentazione, davanti a spettatori ammanettati alle loro sedie".
La famiglia è tornata a diventare quel potente e insostituibile centro infinitesimale di tutto che era prima. Perché? Perché la civiltà dei consumi ha bisogno della famiglia.
La famiglia è un nucleo di repressione delle simpatie, di obblighi ad amare, di colpe, di proteste, carezze false e veri schiaffi.
Un uomo non dovrebbe mai trascurare la sua famiglia per gli affari.
Felice quella famiglia che, senza possedere grandi ricchezze, tuttavia non soffre la povertà.