Non è una cortesia voler portare il bastone a un paralitico.— Arthur Schnitzler
Non è una cortesia voler portare il bastone a un paralitico.
Dilettante è chi non è all'altezza delle proprie idee, ma ne va orgoglioso.
Solo la direzione è reale, la meta è sempre una finzione, anche quella raggiunta e questa spesso in modo particolare.
Quante volte consideriamo inconciliabilità di opinioni ciò che è soltanto diversità di temperamento.
Solo la direzione è reale, la meta è sempre fittizia, anche la meta raggiunta... anzi soprattutto questa.
È facile scrivere i propri ricordi quando si ha una cattiva memoria.
Riunire la cortesia con l'orgoglio costituisce un capolavoro.
La cortesia è notoriamente una moneta falsa come lo sono i gettoni: il volerla lesinare dimostra quindi mancanza di intelligenza, così come l'esserne prodighi una prova di acume.
Cortesia è saggezza, e quindi scortesia è ottusità. Farsi dei nemici con un'insolenza non necessaria rappresenta una frenesia, quale potrebbe essere quella di incendiare la propria casa.
La cortesia è un tacito accordo da parte di due persone, di ignorare l'una dell'altra la misera natura morale e intellettuale, e di non rinfacciarsela a vicenda, tanto da farla venire in luce un po' meno, con vantaggio di ambedue le parti.
La cortesia è per l'uomo ciò che il calore è per la cera.
Cortesia. Ascoltare discorsi su cose che sapete benissimo da chi non ne sa nulla.