Non è una cortesia voler portare il bastone a un paralitico.
Dilettante è chi non è all'altezza delle proprie idee, ma ne va orgoglioso.
La verità si troverebbe nel mezzo? Nient'affatto. Solo nella profondità.
Fin quando ogni pazzo, ogni teologo, ogni baciapile e ogni gazzettiere potrà permettersi di intendere e di applicare la parola di Dio secondo come gli garba al momento, qualsiasi discussione su questioni religiose rimarrà sterile.
Ciò che logora le nostre anime nel modo più rapido e peggiore possibile è perdonare senza dimenticare.
Se ti accosti all'altare della verità, troverai molta gente inginocchiata ai suoi piedi. Ma sulla strada che vi conduce sarai sempre stato solo.
La cortesia è per l'uomo ciò che il calore è per la cera.
La cortesia è un tacito accordo da parte di due persone, di ignorare l'una dell'altra la misera natura morale e intellettuale, e di non rinfacciarsela a vicenda, tanto da farla venire in luce un po' meno, con vantaggio di ambedue le parti.
La cortesia è notoriamente una moneta falsa come lo sono i gettoni: il volerla lesinare dimostra quindi mancanza di intelligenza, così come l'esserne prodighi una prova di acume.
Cortesia è saggezza, e quindi scortesia è ottusità. Farsi dei nemici con un'insolenza non necessaria rappresenta una frenesia, quale potrebbe essere quella di incendiare la propria casa.
Cortesia. Ascoltare discorsi su cose che sapete benissimo da chi non ne sa nulla.
Riunire la cortesia con l'orgoglio costituisce un capolavoro.