Ciò che uno può essere per un altro ha i suoi limiti, e sono assai stretti: alla fine, ognuno si ritrova solo, e a quel punto ciò che conta è questo: chi sia, allora, a essere solo.

Arthur Schopenhauer
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La nostra interpretazione

Schopenhauer indaga sul rapporto intrinseco tra l'essere umano e la solitudine, sottolineando che nonostante i legami sociali o affettivi ci possiamo trovare in una condizione di isolamento profondo. L'autore suggerisce che esiste un confine insuperabile al sostegno reciproco tra individui; a prescindere dalle relazioni esterne, ciascuno è responsabile della propria autenticità e integrità interiore quando si trova di fronte all'inesorabilità dell'esistenza solitaria. In questo contesto, la vera questione non riguarda tanto il motivo per cui ci troviamo isolati ma piuttosto chi siamo noi in quel momento cruciale della nostra esistenza.

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