Il frutto che più lento matura è l'anima dell'uomo.— Arturo Graf
Il frutto che più lento matura è l'anima dell'uomo.
Bisogna essere un pedante ben fastidioso per volere, tutte le volte che il cuore parla, fare interloquir la ragione.
Ci sono taluni ossessi di prudenza, che a furia di volere evitare ogni più piccolo errore, fanno dell'intera vita un errore solo.
L'ignoranza delle cose vecchie, dette e ridette, è spesso unico fondamento alla presunzione che taluni hanno di dir cose novissime.
Se vuoi serbar fede intera alla verità e alla giustizia, non giurar fedo a nessun partito.
L'uomo è un animale oramai sparito dalla faccia della terra: non v'è più altro che frammenti d'uomini.
L'anima precorre tempo e spazio, e non è come l'occhio, che crede cominci il cielo dove comincia l'orizzonte.
È impossibile che l'animo di un uomo possa rientrare sotto la giurisdizione di un altro.
Sterile d'anima è oggi chi coscientemente procrea, arido chi dà creature a un deserto ben più crudele di quello dei nomadi semiti, che poteva ancora miracolosamente fiorire.
L'anima dell'uomo è come un caleidoscopio, lo possiamo girare, vedere i colori che cambiano, ma non possiamo conoscere uno ad uno i mille pezzetti di cui è formato.
Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale dentro di me.
Non c'é alcun rapporto fra gli asparagi e l'immortalità dell'anima. Gli asparagi si mangiano, mentre l'immortalità dell'anima no.
L'anima secca è la più saggia e la migliore.
I confini dell'anima non possono essere raggiunti perché l'anima è la stessa apertura dell'universo del senso. Un senso che sta prima di ogni significato.
L'anima si sceglie il proprio compagno, poi chiude la porta così che la maggioranza divina non possa più turbarla.
Penso a me stesso come a un essere umano intelligente e sensibile, ma con l'anima di un pagliaccio, che mi costringe a distruggere tutto nel momento più importante.