L'amplesso non deve essere né troppo desiderato né troppo temuto; fatto raramente eccita, fatto di frequente indebolisce.
L'amore che economizza non è mai vero amore.
Più si risparmia, più si spende; più si accumula, più si perde. Chi sa contentarsi non si disonora, chi sa fermarsi non è in pericolo e può durare a lungo.
Bisogna usare ogni cosa con moderazione, perché poi la privazione non ci sia troppo dolorosa.
L'imboccare a lungo andare non ci insegna altro che la forma del cucchiaio.
Colui che beve yin puro in copia, bisogna che mangi meno: un astemio può cibarsi con alimento più copioso.
L'astinenza perfetta è più facile della perfetta moderazione.
La sorte più felice tocca a colui che passa la vita senza eccessivi dolori sia spirituali sia fisici, non già a colui che ha avuto in sorte le gioie più vive o i maggiori godimenti.
Se alcuno si ciba giornalmente di un'oncia di più del bisogno, a lungo tempo o bisognerà che muoia alla fine, o almeno che si ammali.
Per essere creduto non bisogna dire che le menzogne necessarie.