I miracoli sono sempre in attesa, senza far distinzione per nessuno.— Banana Yoshimoto
I miracoli sono sempre in attesa, senza far distinzione per nessuno.
Un viaggio, per quanto terribile possa essere, nel ricordo si trasforma in qualcosa di meraviglioso.
La presenza umana manda luce, sicuramente. Perciò uno la guarda con desiderio, e gli viene voglia di tornare a casa.
Nelle città senza mare... chissà a chi si rivolge la gente per ritrovare il proprio equilibrio... forse alla Luna...
Le persone non vogliono soffrire né tantomeno vivere nel terrore, desiderano soltanto essere felici. Siamo tutti fatti così, per cui se ti rendi conto che un tuo comportamento potrebbe ferire qualcuno, devi modificarlo.
Il miracolo è destinato a essere creduto da coloro che hanno avuto il dono della Fede. E a non esserlo, da coloro che questo dono non l'hanno avuto.
I miracoli sono le fasce in cui si avvolgono chiese infantili.
Raramente ci rendiamo conto che siamo circondati da ciò che è straordinario. I miracoli avvengono intorno a noi, i segnali di Dio ci indicano la strada, gli angeli chiedono di essere ascoltati.
Non spetta a noi dimostrare l'impossibilità del miracolo: spetta al miracolo dimostrare sé stesso.
Non credo ai miracoli: ne ho visti troppi.
Perché i miracoli di Gesù Cristo sono autentici e quelli di Esculapio, di Apollonio di Tania e di Maometto sono falsi?
I miracoli sono incidenti propizi, le cui cause naturali sono troppo complesse perché si possano facilmente capire.
Chi non crede nei miracoli, non è un realista.
I miracoli sono sull'uscio di casa. Basta saperli accogliere come fiori sbocciati in un deserto di sabbia. Sono fatti di amore, chiarezza e speranza.