Non c'è speranza senza paura né paura senza speranza.— Baruch Spinoza
Non c'è speranza senza paura né paura senza speranza.
Se ciascuno avesse la libertà di interpretare a proprio arbitrio il diritto pubblico, nessuno Stato potrebbe sussistere.
La teologia non è ancella della ragione, né la ragione della filosofia.
Non deridere, non compiangere, non disprezzare, ma comprendere le azioni umane.
La superstizione è sostenuta esclusivamente dalla speranza, dall'Odio, dall'ira e dall'inganno, dato che essa trae la sua origine non dalla ragione, ma dalla sola sensibilità e per di più da una appassionata sensibilità.
Se qualcuno si accorgesse che potrebbe vivere più a suo agio infisso in croce che a tavola, sarebbe il più stolto degli uomini se non si facesse crocifiggere.
L'animo umano è sempre ingannato nelle sue speranze, e sempre ingannabile: sempre deluso dalla speranza medesima, e sempre capace di esserlo: aperto non solo, ma posseduto dalla speranza nell'atto stesso dell'ultima disperazione.
Speranza, sogno di chi veglia.
Le cose che per accidente sono causa di speranza o di paura si chiamano buoni o cattivi presagi.
La speranza cessa di essere felicità quando è accompagnata dall'impazienza.
La speranza è il peggiore tra i mali, poiché prolunga i tormenti degli uomini.
La speranza è una cosa buona, forse la migliore delle cose, e le cose buone non muoiono mai.
La speranza è il solo bene che è comune a tutti gli uomini, e anche coloro che non hanno più nulla la possiedono ancora.
La speranza è una pennuta creatura che si posa nell'anima.
La speranza è la disposizione infernale per eccellenza, contrariamente a ciò che si è potuto credere fino ad oggi.
Tutti coloro che si lasciano assalire dai rimpianti invecchiano più precocemente di quelli che si nutrono di attese. La speranza illumina il cammino futuro ed è un prestito fatto alla felicità.