Non c'è speranza senza paura né paura senza speranza.— Baruch Spinoza
Non c'è speranza senza paura né paura senza speranza.
Certamente l'esistenza umana sarebbe molto più felice se negli uomini la capacità di tacere fosse pari a quella di parlare. Ma l'esperienza insegna fin troppo bene che gli uomini non governano nulla con maggior difficoltà che la lingua.
Quanto più uno è ignorante tanto più è audace e pronto a scrivere.
Per Bene intendo ogni genere di Gioia e qualunque cosa inoltre conduce ad essa e soprattutto ciò che soddisfa un desiderio, qualunque esso sia.
Il desiderio è l'essenza dell'uomo.
La superbia è propria di chi comanda.
La speranza è come una sorgente luminosa che, posta dinnanzi a tanti specchi, rifrange la sua luce in mille altre luci, si riflette in altrettante speranze quanti sono i desideri e i sogni che ciascuno ha di sé.
Fede e Speranza fanno tutt'uno: non può sperare chi non crede in nulla, né si può credere se non sperando.
Solo per chi non ha più speranza ci è data la speranza.
Finché respiro, spero.
La mancanza di speranza nella vita non è un fatto, è solo un punto di vista.
La speranza non può essere basata soltanto sull'ottimismo. Deve avere radici più profonde nella moralità, nella forza d'animo.
Amare è sperare: sperare è vivere oltre tomba.
Il verde è il colore della speranza, tranne che nel cerchio intorno agli occhi.
La speranza cessa di essere felicità quando è accompagnata dall'impazienza.
La speranza è il pane dei poveri.