Non c'è speranza senza paura né paura senza speranza.— Baruch Spinoza
Non c'è speranza senza paura né paura senza speranza.
Ho assiduamente cercato di imparare a non ridere delle azioni degli uomini, a non piangerne, a non odiarle, ma a comprenderle.
È impossibile che l'animo di un uomo possa rientrare sotto la giurisdizione di un altro.
Se gli uomini fossero in grado di governare secondo un preciso disegno tutte le circostanze della loro vita, o se la fortuna fosse loro sempre favorevole, essi non sarebbero schiavi della superstizione.
La superstizione sembra stabilire che è buono quel che procura Tristezza e, viceversa, cattivo quel che procura Gioia.
Se ciascuno avesse la libertà di interpretare a proprio arbitrio il diritto pubblico, nessuno Stato potrebbe sussistere.
La speranza è qualcosa con le ali, che dimora nell'anima e canta la melodia senza parole, e non si ferma mai.
Tutti coloro che si lasciano assalire dai rimpianti invecchiano più precocemente di quelli che si nutrono di attese. La speranza illumina il cammino futuro ed è un prestito fatto alla felicità.
Anche se il timore avrà più argomenti, scegli la speranza e metti fine alla tua angoscia.
Non sperare molto, e non temere affatto.
Di tutte le virtù la speranza è quella più importante per la vita. Perchè senza di essa chi oserebbe iniziare una qualsiasi attività, intraprendere una qualsiasi impresa? Chi avrebbe il coraggio di affrontare il futuro, oscuro, incerto, imprevedibile?
La speranza non è che un ciarlatano che c'inganna senza posa.
La speranza è la disposizione infernale per eccellenza, contrariamente a ciò che si è potuto credere fino ad oggi.
Speranza. Una credenza patologica nell'accadere dell'impossibile.
Quello che pesa, in questa nostra condizione umana, sono le poche gioie di cui godiamo, o meglio sono le nostre speranze, poiché esse c'incatenano alla vita.
La speranza è un sogno ad occhi aperti.