È stupido non sperare, pensò. E credo che sia peccato.— Ernest Hemingway
È stupido non sperare, pensò. E credo che sia peccato.
Se sei abbastanza fortunato di aver vissuto a Parigi come un giovane uomo, allora per il resto della tua vita ovunque andrai, sarà con te, a Parigi è un continuo banchettare.
Se volete viaggiare in allegria, come piace a me, trovatevi dei bravi italiani come compagni di viaggio.
Uno scrittore impegnato non è come uno scrittore solenne.
Dobbiamo abituarci all'idea: ai più importanti bivi della vita, non c'è segnaletica.
So che la notte non è come il giorno: che tutte le cose sono diverse, che le cose della notte non si possono spiegare nel giorno perché allora non esistono, e la notte può essere un momento terribile per la gente sola quando la loro solitudine è incominciata.
Gli uomini costruiscono le loro più grandi speranze su mezzi di distruzione.
Anche se il timore avrà più argomenti, scegli la speranza e metti fine alla tua angoscia.
Speranza, sogno di chi veglia.
La speranza è la disposizione infernale per eccellenza, contrariamente a ciò che si è potuto credere fino ad oggi.
Tanto hai quanto speri. Spera molto, avrai molto.
Spesso noi cerchiamo di rischiarare le tinte fosche del presente, speculando su possibilità favorevoli, e inventiamo speranze chimeriche di ogni genere, ciascuna delle quali è gravida di una delusione, che non tarda a presentarsi quando tale speranza naufragherà contro la dura realtà.
Fede e Speranza fanno tutt'uno: non può sperare chi non crede in nulla, né si può credere se non sperando.
La speranza è come una sorgente luminosa che, posta dinnanzi a tanti specchi, rifrange la sua luce in mille altre luci, si riflette in altrettante speranze quanti sono i desideri e i sogni che ciascuno ha di sé.
Eterna risorge sempre la speranza, come un fungo velenoso.
Il misero non ha altra medicina che la speranza.