È stupido non sperare, pensò. E credo che sia peccato.— Ernest Hemingway
È stupido non sperare, pensò. E credo che sia peccato.
Dobbiamo abituarci all'idea: ai più importanti bivi della vita, non c'è segnaletica.
Una volta che abbiamo una guerra c'è solo una cosa da fare. Essa deve essere vinta. Perché la sconfitta porta cose peggiori di quelle che potranno mai accadere in guerra.
Il coraggio percorre una distanza breve; dal cuore alla testa, ma quando se ne va non si può sapere dove si ferma; in un'emorragia, forse, o in una donna, ed è un guaio essere nella corrida quando se n'è andato, dovunque sia andato.
Non c'è nessun amico più leale di un libro.
Non devi fare altro che scrivere una frase sincera. Scrivi la frase più sincera che sai.
La speranza fu data al cuore dell'uomo, come ai giardini il fiore. Ma qual è il fiore che sempre mantenga la sua freschezza e il suo profumo?
Da un secolo senza speranze nasce un secolo senza paura.
Non sempre le mie speranze si realizzano, ma io spero sempre.
Eterna risorge sempre la speranza, come un fungo velenoso.
Come si può continuare a vivere con le mani vuote quando prima stringevano l'intera speranza del mondo?
La speranza e il coraggio di pochi lasciano tracce indelebili.
La speranza è un sogno ad occhi aperti.
Nulla dovrebbe essere oltre la speranza. La vita è una speranza.
Anche quando il cielo si è stancato di essere azzurro, non chiudere mai l'oblò della speranza.
C'è una cosa più triste che perdere la vita, è la ragione di vivere, più triste che perdere i propri beni, è perdere la speranza.