Una speranza, a volte, indebolisce le coscienze, come un vizio.
Il sacrificio è la sola, vera perversione umana.
Raramente ci si guarda, con se stessi, negli occhi, e pare che in certi casi questo valga per un esercizio estremo.
Dalle altre femmine, uno può salvarsi, può scoraggiare il loro amore; ma dalla madre chi ti salva?
È strano come l'eternità si lasci captare piuttosto in un segmento effimero che in una continuità estesa.
L'intenzione delle femmine è di degradare la vita. È questo, che ha voluto dire la leggenda degli ebrei, raccontando la cacciata dal paradiso terrestre per volontà di una femmina.
Se la giovinezza è la stagione della speranza, lo è spesso solo nel senso che i più anziani sono pieni di speranza per noi.
La speranza è il solo bene che è comune a tutti gli uomini, e anche coloro che non hanno più nulla la possiedono ancora.
Solo per chi non ha più speranza ci è data la speranza.
La speranza è come una sorgente luminosa che, posta dinnanzi a tanti specchi, rifrange la sua luce in mille altre luci, si riflette in altrettante speranze quanti sono i desideri e i sogni che ciascuno ha di sé.
È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell'intima bontà dell'uomo.
Nulla dovrebbe essere oltre la speranza. La vita è una speranza.
La speranza è un sogno ad occhi aperti.
Anche quando il cielo si è stancato di essere azzurro, non chiudere mai l'oblò della speranza.
Il misero non ha altra medicina che la speranza.
La speranza è la disposizione infernale per eccellenza, contrariamente a ciò che si è potuto credere fino ad oggi.