Finché respiro, spero.
Nessuno è tanto vecchio da non credere di poter vivere ancora un anno.
Coloro che eliminano dalla vita l'amicizia, eliminano il sole dal mondo.
Una mente senza istruzione non può dare i suoi frutti più di quanto non possa un campo, comunque fertile, senza coltivazione.
Niente è più amabile della virtù, niente spinge di più a voler bene, se è vero che proprio per la loro virtù e moralità ci sono care, in un certo senso, anche persone che non abbiamo mai visto.
La parsimonia è un gran guadagno.
Gli uomini costruiscono le loro più grandi speranze su mezzi di distruzione.
Tutti coloro che si lasciano assalire dai rimpianti invecchiano più precocemente di quelli che si nutrono di attese. La speranza illumina il cammino futuro ed è un prestito fatto alla felicità.
La speranza è un rischio da correre. È addirittura il rischio dei rischi.
La speranza e il coraggio di pochi lasciano tracce indelebili.
È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell'intima bontà dell'uomo.
La speranza è il solo bene che è comune a tutti gli uomini, e anche coloro che non hanno più nulla la possiedono ancora.
La speranza è come una sorgente luminosa che, posta dinnanzi a tanti specchi, rifrange la sua luce in mille altre luci, si riflette in altrettante speranze quanti sono i desideri e i sogni che ciascuno ha di sé.
La speranza è la disposizione infernale per eccellenza, contrariamente a ciò che si è potuto credere fino ad oggi.
Speranza, sogno di chi veglia.
Non sempre le mie speranze si realizzano, ma io spero sempre.