La speranza cessa di essere felicità quando è accompagnata dall'impazienza.— John Ruskin
La speranza cessa di essere felicità quando è accompagnata dall'impazienza.
Ciò che sembra essere un'ampia ricchezza può nella verità essere soltanto un indizio dorato di una rovina di ampia portata.
La vita è un vaso magico riempito fino all'orlo, progettato in modo che non si possa bagnarsi in esso, né attingervi, ma trabocca nella mano che vi getta tesori all'interno. Getta della malizia e traboccherà odio, getta della carità e traboccherà amore.
Il musicista compone un'aria mettendo insieme delle note in certe date relazioni; il poeta compone una poesia mettendo insieme in bell'ordine pensieri e parole; e il pittore in un quadro mettendo in bell'ordine pensieri, forme e colori.
Lasciateci riformare la scuola, e troveremo anche qualche piccola riforma di cui le prigioni abbisognano.
Non c'è ricchezza tranne la vita.
Speranza. Una credenza patologica nell'accadere dell'impossibile.
La speranza è un rischio da correre. È addirittura il rischio dei rischi.
Le cose che per accidente sono causa di speranza o di paura si chiamano buoni o cattivi presagi.
Siamo tutti nel fango, ma alcuni di noi guardano verso le stelle.
La speranza è qualcosa con le ali, che dimora nell'anima e canta la melodia senza parole, e non si ferma mai.
Se avremo aiutato una sola persona a sperare, non saremo vissuti invano.
La speranza è come una sorgente luminosa che, posta dinnanzi a tanti specchi, rifrange la sua luce in mille altre luci, si riflette in altrettante speranze quanti sono i desideri e i sogni che ciascuno ha di sé.
Gli uomini costruiscono le loro più grandi speranze su mezzi di distruzione.
È stupido non sperare, pensò. E credo che sia peccato.
Spesso noi cerchiamo di rischiarare le tinte fosche del presente, speculando su possibilità favorevoli, e inventiamo speranze chimeriche di ogni genere, ciascuna delle quali è gravida di una delusione, che non tarda a presentarsi quando tale speranza naufragherà contro la dura realtà.