La speranza è il pane dei poveri.— George Herbert
La speranza è il pane dei poveri.
Quando un amico chiede non esiste la parola domani.
Destrezza e confidenza nei propri mezzi sono un esercito inconquistato.
Una spada costringe l'altra a rimanere nel fodero.
Chi vuole star bene, non deve uscire da casa propria.
Non sperare molto, e non temere affatto.
Gli uomini costruiscono le loro più grandi speranze su mezzi di distruzione.
La speranza e la paura ci fanno vedere come verosimile e prossimo rispettivamente ciò che desideriamo e ciò che temiamo, ma entrambe ingrandiscono il loro oggetto.
Chi vive sperando muore digiuno.
La speranza, al contrario di quanto si crede, equivale alla rassegnazione. E vivere non è rassegnarsi.
Le cose che per accidente sono causa di speranza o di paura si chiamano buoni o cattivi presagi.
Niente è più potente della speranza che può infrangersi sugli scogli ma, come il mare, non morirà mai.
Amare è sperare: sperare è vivere oltre tomba.
La speranza non può essere basata soltanto sull'ottimismo. Deve avere radici più profonde nella moralità, nella forza d'animo.
Il misero non ha altra medicina che la speranza.