Tanto hai quanto speri. Spera molto, avrai molto.
Ogni giorno è un giorno in più per amare, un giorno in più per sognare, un giorno in più per vivere.
Abbi dolcezza verso il prossimo e umiltà verso Dio.
Chi medita cerca di conoscere i suoi difetti, tenta di correggerli e si modera negli impulsi.
Bisogna tollerare le nostre imperfezioni, non già amarle o accarezzarle.
L'umiltà e la carità vanno di pari passo. L'una glorifica e l'altra santifica.
La speranza, al contrario di quanto si crede, equivale alla rassegnazione. E vivere non è rassegnarsi.
Eterna risorge sempre la speranza, come un fungo velenoso.
La speranza non è che un ciarlatano che c'inganna senza posa.
Se la giovinezza è la stagione della speranza, lo è spesso solo nel senso che i più anziani sono pieni di speranza per noi.
La speranza è la disposizione infernale per eccellenza, contrariamente a ciò che si è potuto credere fino ad oggi.
Non sperare molto, e non temere affatto.
La speranza è una specie di scarlattina infantile che ci portiamo dietro tutta la vita.
Solo per chi non ha più speranza ci è data la speranza.
Come si può continuare a vivere con le mani vuote quando prima stringevano l'intera speranza del mondo?
Il verde è il colore della speranza, tranne che nel cerchio intorno agli occhi.