La vittoria della ragione non può essere che la vittoria di coloro che ragionano.— Bertolt Brecht
La vittoria della ragione non può essere che la vittoria di coloro che ragionano.
Prima viene lo stomaco, poi viene la morale.
Non puoi capire che smania m'investe quando vedo passare una donna che muove il culo stretto in una gonna gialla nel cielo serale celeste.
La sfortuna generalmente è dovuta a un errore di calcolo.
La verità riesce ad imporsi solo nella misura in cui noi la imponiamo.
Più di una bestiolina sarebbe fin troppo felice se riuscisse a leccare il culo a una tigre. Lì, sotto la coda, starebbe relativamente al sicuro; ma è difficile arrivarci.
La ragione ha delle illusioni senza le quali essa perde tutto il suo gusto.
L'uomo ha ricevuto direttamente da Dio l'unico strumento per conoscere se stesso e la propria relazione con l'universo: questo strumento è la ragione, e nient'altro.
Qual è la qualità peculiare dell'uomo? La ragione: se questa è onesta e perfetta, dà all'uomo una felicità completa.
Non al Cristianesimo, non all'entusiasmo religioso, ma solo all'entusiasmo della ragione dobbiamo l'esistenza di una botanica, di una mineralogia, di una zoologia, di una fisica e di una astronomia.
La ragione è condannata a porsi degli interrogativi ai quali sa di non poter rispondere.
I buoni ragionamenti sono più forti di due mani robuste.
La ragione dovrebbe dominare e l'appetito obbedire.
Niente è più conforme alla ragione che questa sconfessione della ragione stessa.
Gli uomini sono ben lungi dal poter essere facilmente guidati dalla ragione; ciascuno è sospinto dai suoi personali impulsi al piacere e gli animi spessissimo sono a tal punto dominati dall'invidia, dalla collera che nessun posto resta per la capacità di riflettere e giudicare.