Cos'è proprio del sapiente? quando può nuocere, non volerlo.
Veramente infelice è chi non sa sopportare l'infelicità.
La maggioranza degli uomini è cattiva.
Bisogna amare come se si dovesse odiare o odiare come se si dovesse amare.
Bisogna amare gli amici come se un giorno si dovessero odiare.
Nella grande sapienza c'è grande dolore, chi aumenta il proprio sapere, aumenta il proprio dolore.
Chi aumenta sapienza, aumenta dolore.
Ottima cosa è nell’animo la sapienza. Così è pessima cosa nel corpo il dolore. Adunque siccome il sommo male è ‘l corporal dolore, così la sapienza è dell’animo il sommo bene, cioè de l’om saggio, e niuna altra cosa è da a questa comparare.
Come certi scogli protesi verso il mare profondo fanno sì che questo vi si infranga, ed essi, pur colpiti per tanti secoli, non mostrano alcun segno della furia marina, così l'animo del sapiente è saldo e racchiude in sé tale vigore da essere al riparo dall'offesa.
Comprendere la vanità e il ridicolo delle cose del mondo è somma sapienza; riderne è somma forza.
Accumulare sapienza è male quanto accumulare denaro. Una volta o l'altra bisogna cominciare a far partecipi gli altri di ciò che si sa.
Non deviare dalla natura e il formarci sulle sue leggi e sui suoi esempi, è sapienza.
Di tutte le cose che la sapienza procura in vista della vita felice, il bene più grande è l'acquisto dell'amicizia.
Occorre che coloro che amano la sapienza siano esperti di molte cose.
La sapienza non entra in un'anima che opera il male né abita in un corpo schiavo del peccato.