Il pensiero fa la grandezza dell'uomo.
La conoscenza di Dio senza la conoscenza della propria miseria genera l'orgoglio. La conoscenza della propria miseria senza la conoscenza di Dio genera la disperazione.
È superstizioso riporre le proprie speranze nelle formalità, ma arrogante rifiutare di sottomettervisi.
È molto più bello sapere qualcosa di tutto, che tutto di una cosa.
Se la nostra condizione fosse veramente felice, non ci sarebbe bisogno di fare di tutto per non pensarci.
Il piano di Dio è insinuare la fede nella mente per mezzo di ragioni e nel cuore per mezzo della Grazia.
Solo quando pensiamo intensamente a cosa è già stato pensato comprenderemo il senso corretto di quello che è già stato pensato.
Si può essere qualcuno semplicemente pensando.
Chi crede non pensa; chi pensa non crede.
Mai si è vissuto tanto come quando si è pensato molto.
Chi pensa con la testa altrui difficilmente rischia di essere messo in minoranza.
La maggior parte della gente morirebbe piuttosto che pensare, e molti fanno proprio così.
Il pensatore somiglia molto al disegnatore che vuol riprodurre nel disegno tutte le connessioni possibili.
Quel che vi è di meglio nel pensiero si aggrappa come edera morta su vecchi mattoni morti.
Per pensare cose semplici ci vuole un genio; i cretini pensano solo cose complicate.
Per chiunque pensa e agisce è un brutto segno se non è vilipeso, ingiuriato, minacciato.