A volte anche il pensare danneggia la salute.— Aristotele
A volte anche il pensare danneggia la salute.
La modestia non può essere detta una virtù, perché assomiglia più a una sofferenza che a una qualità.
Nessuno incolpi un uomo di essere brutto.
Come, quand'è perfetto, l'uomo è la migliore delle creature, così pure, quando si stacca dalla legge e dalla giustizia, è la peggiore di tutte.
I mali congiungono gli uomini.
La cultura è il miglior viatico per la vecchiaia.
Il pensiero è un dinamismo dialogico ininterrotto, una navigazione tra Scilla e Cariddi verso le quali la trascina ogni egemonia di uno dei processi antagonisti.
Pensare è difficile, però si può benissimo parlare e scrivere senza pensare.
Il pensiero ingrandisce il nostro piccolo essere che è come un granello di sabbia di fronte all'eternità.
Chi pensa profondamente sa di aver sempre torto, comunque agisca e giudichi.
Nulla è bene o male, se non si pensa di fare bene o male.
Chi pensa molto, chi pensa cioè oggettivamente, dimentica facilmente le proprie vicende, ma non dimentica i pensieri che da quelle sono suscitati.
Mentre si pensa spesso si perde l'occasione.
Comune a tutti è il pensare.
O si crede o si pensa, non c'è altra via. Quelli che credono fanno bene ad andare in chiesa, ma quelli che pensano non possono accontentarsi di prediche e di verità preconfezionate.
Un altro può anche pensare per me, ma non è desiderabile che lo faccia precludendomi la possibilità di pensare per me stesso.